Attenzione, manutenzione, partecipazione

16 Gennaio 2020 / By Samuele Animali

I lavori di sitemazione di strade, marciapiedi e segnaletica erano già stati annunciati ripetutamnte negli scorsi anni e negli scorsi mesi. La poca cura, oltre che incidere sul decoro della città, genera disagi e danni per residenti ed operatori economici e talvolta anche vere e proprie situazioni di pericolo. Per esempio la mancata manutenzione ordinaria agli attraversamenti pedonali ha rappresentato e rappresenta una minaccia per pedoni ed automobilisti e, specie di notte, rischia di provocare sinistri anche mortali, come già ripetutamente verificatosi in passato, per esempio in via XXIV Maggio. Servirebbero anche interventi straordinari per rendere più visibili gli attraversamenti più pericolosi.

Evidentemente con gli annunci non si risolvono problemi, nemmeno quando gli annunci vengono reiterati ogni due o tre mesi. La conseuenza è che tocca accendere dei mutui per ‘mettere una pezza’, con spese più ingenti che comunque non bastano a risolvere i problemi e non ripagano la città dei disagi sopportati in questi anni.

Disattenzione per la manutenzione ordinaria e scarsa cura per i quartieri sono una cifra di questa amministrazione, che fino a poco tempo fa si vantava delle riduzioni di personale e dei “risparmi” conseguiti (non effettuando lavori a tempo debito). Per esempio basta guardare come viene eseguito il ripristino di strade o marciapiedi. Prendiamo ad esempio il quartiere Prato, recentemnte oggetto dell’attenzione della stampa e di un’interrogazione di Jesi in comune. La recente asfaltatura in via Mazzoleni, i marcipiedi in via Marconi deturpati dalla posa della fibra, lo stato di via Verziere o dei sottopassi, gli attraversamenti pedonali invisibili – e l’elenco potrebbe continuare – sono indice di un’attenzione che manca e anche di una programmazione o un controllo poco efficaci su quel poco che viene realizzato.

Sarebbe utile poter lavorare insieme (maggioranza, opposizione, cittadini) su proposte concrete, magari con veri e propri tavoli per i quartieri, anche attraverso efficaci organismi di partecipazione. In questo senso andavano le nostre proposte per il nuovo Statuto. Ma per quel che possiamo constatare l’attenzione di questa amministrazione è rivolta ad accontentare episodicamente questo o quell’interesse. Noi vorremmo contribuire ad una visione di insieme e di lungo respiro che manca da molti anni a questa parte.

 

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Samuele Animali