Report del consiglio comunale del 28 Maggio 2019
Di molti degli argomenti discussi in occasione del Consiglio del 28 Maggio si è già parlato altrove: le piante abbattute in via Mugnai per le quali un Comune connivente o quantomeno “distratto” ( 😉 ) ha cercato di scaricare la colpa su altri; i lavori di rifacimento del Corso che sono ancora un busillis; i provvedimenti per evitare di mandare via Garibaldi sott’acqua in caso di precipitazioni anormali, per i quali siamo ancora … in alto mare.
Altre questioni toccate nel Consiglio di fine maggio sono le seguenti.
Asili nido
A domanda di Jesi in comune l’assessora Campanelli ha chiarito che la ricettività dei nido nell’a.s. 2018/19 è stata pari a 70 posti complessivi, invece dei 100 circa precedenti (25 al “44gatti”, 25 al “Girotondo”, 20 alla “Piccola Oasi”). Ciò a causa della chiusura del Cepi durante l’a.s. 2016/17. Dal 2019/20 la piccola oasi aumenterà di 5 bambini. L’assessora ha aggiunto che considerando i nido privati e il calo delle nascite la copertura è soddisfacente. Jesi in comune ha osservato che questa drastica diminuzione di posti a prezzi ragionevoli rappresenta un arretramento in tema di diritti sociali e civili.
Quote a carico degli utenti nei servizi rivolti agli anziani
In una delle sue solite comunicazioni trionfalistiche https://www.viverejesi.it/2019/02/13/aumentano-gli-anziani-erogati-43-milioni-di-servizi/717366/ l’amministrazione sosteneva che l’ASP, a cui il Comune di Jesi ha delegato i propri sevizi, aveva erogato nell’anno “4,3 milioni di euro” per gli anziani. Si tratta dell’ennesima bugia. Nel rispondere ad un’interrogazione di Jesi in comune l’amministrazione è stata costretta a riconoscere che il 45% di quella somma è stato in realtà messo a disposizione da altri enti. Il Fondo nazionale per la non autosufficienza copre al 100% l’assegno di cura e buona parte dell’assistenza domiciliare; l’home care premium è a carico totale dell’INPS; il centro demenze a carico dell’ASUR per metà della spesa; la Casa di riposo riceve un contributo ASUR che copre più di un terzo della spesa. Anche il 55% restante dei 4,3 milioni non è completamente a carico del Comune, perché sono gli assistiti o per loro i parenti stretti che hanno redditi capienti che debbono versare l’integrazione di quanto non coperto dall’asur per assistenza e pasti a domicilio, telesoccorso, demenze, ricoveri in casa di riposo (c.d. quota sociale).
Carta degli alberi
E’ stata approvata una mozione proposta da Jesi in comune con la quale il Comune di Jesi aderisce alla “Dichiarazione dei diritti dell’albero nella Citta” (questa qui: http://www.comune.carpi.mo.it/aree-tematiche/ambiente/10513-verde/documenti-e-materiali/68819-dichiarazione-dei-diritti-dell’albero-nella-citta) e soprattutto si impegna al pieno rispetto delal legge 10/2013 https://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/normativa/legge_14_01_2013_10.pdf Cosa che il Comune di Jesi non ha fatto in passato, come già appurato in precedenti occasioni.
Impianto audio presso l’aula consiliare
Abbiamo “perso” un sacco di tempo a disquisire se fosse il caso o no di riparare l’impianto audio della Sala consiliare, che rende possibile anche regolare l’ordine degli interventi dei consiglieri. Secondo la maggioranza la riparazione costa troppo e i consiglieri debbono fare “qualche sacrificio”. Non la pensavano così evidentmente quando Jesi in comune nel suo primissimo intervento di legislatura ha proposto di contenere il numero dei membri delle commissioni consiliari (il taglio avrebbe riguardato soprattutto i gettoni dei consiglieri di maggioranza, si sarebbero potuti risparmiare circa 3000 auro l’anno per 5 anni). E poi, guarda caso, i microfoni che non funzionano sono quelli dell’opposizione. Ma soprattutto la possibilità di avere un dibattito corretto in Consiglio comunale dovrebbe essere la ragion stessa di esistere del ruolo dei consiglieri e garanzia di democrazia. Per la maggioranza invece è un “genere di conforto”.
Toponomastica e numerazione
Per riordinare i contrassegni identificativi deglii indirizzi sul territorio comunale ed adeguare la realtà alla normativa dovranno essere cambiati alcuni numeri civici. Nella maggior parte dei casi provvederà direttamente il Comune per cercare di minimizzare gli inevitabili disagi.
Variazione del bilancio di previsione
Il consueto ed ennesimo ggiornamento del documento contabile e del piano delle opere pubbliche Accanto a diverse partite di giro, da segnalare un consistente finanzimento regionale per la manutenzione idraulica del fiume e un contributo di Regione e Cariverona per la Pinacoteca civica in occasione di una mostra su Raffaello nelle Marche.
Variante Centro ambiente
Last but not least all’ordine del giorno c’era la discussione della petizione di 1000 cittadini per ottenere una revisione parziale della variante “campo boario”, già approvata dalla maggioranza nonostante la raccolta di firme. Si chiede l’abbandono del progetto di spostare il centro di raccolta e smistamento dei rifiuti in una zone più periferica. Della questione abbiamo parlato abbondantmente altrove ed ora speriamo che l’amministrazione, che non si è lasciata convincere dalle firme, accolga almeno le osservazioni che verranno depositate, come da procedura ordinaria. Ma in occasione del Consiglio abbiamo assistito sgomenti ad un paio di pesanti affondi con i quali il Sindaco – forse a causa dell’ora tarda – ha ampiamente valicato nei toni il confine della continenza suggerita da ruolo e luogo. Nelle sue esternazioni finali, prima ha reclamato l’eliminazione dallo Statuto dell’istituto di partecipazione della petizione popolare. Sostanzialmente per lesa maestà, in quanto non è d’accordo col contenuto della petizione: secondo lui i cittadini hanno firmato senza essere “correttamente” informati. Subito dopo se l’è presa con l’ing. Cacciani, presente in aula negli spazi riservati al pubblico, reo – a dire del Sindaco – di aver danneggiato la città “a causa della STU”. Ad onor del vero l’ing. Cacciani ha elaborato un progetto che poi è stato preso a spunto dalla società di trasformazione urbana, ma con quest’ultima c’entra ben poco. Si è trattato di un attacco ai limiti dell’offesa personale, ma valuterà l’interessato se e come è sia il caso di replicare, visto che in Consiglio per regolamento non poteva farlo. Ciascuno dei lettori può invece sincerarsi personalmente dell’accaduto a questo indirizzo: https://webtv.comune.jesi.an.it/live15-Consiglio-Comunale.html
Avevamo proposto anche una mozione sull’uso dei pesticidi, rinviata per approfondimenti, nella speranza che possa essere oggetto di approvazione unanime.
https://www.comune.jesi.an.it/articoli/Seduta-del-Consiglio-Comunale-di-Martedi-28-Maggio-2019/
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Samuele Animali