Pure di questo è fatta la democrazia
Sono aridi e poco significativi, come diceva qualcuno dai banchi della maggioranza consiliare per giustificare la bocciatura delle nostre proposte al riguardo, ma il Presidente del Consiglio comunale di Jesi ha appena presentato il suo report sui “numeri” del 2019. Con l’occasione ci sembra importante sottolineare anche che dei 92 atti di iniziativa consiliare menzionati da Massaccesi quasi 40 vengono da Jesi in comune – Laboratorio sinistra e che i consiglieri – ma non tutti 😉 – possono ritrovarsi a discutere anche per 15 ore, o a fare le ore piccole per cercare di onorare il compito che svolgono. Di questa cosa spesso non si trova traccia sui reportage giornalistici, che per ragioni di tempo ed opportunità , non posono far altro che riportare dichiarazioni spesso decontestualizzate. Ma soprattutto sarebbe utile anche conoscere un po’ meglio il contenuto di questi atti e il lavoro dei singoli consiglieri (anche se un’ineffabile consigliera di maggioranza ebbe a dichiarare a verbale “che cosa vuoi che gliene importi ai cittadini di sapere che cosa facciamo”). Questo consentirebbe ad ogni cittadino di accostarsi in maniera più consapevole al voto e di controllare meglio l’operato dei suoi rappresentanti, senza affidarsi al solito “voto di scambio”. Scambio che giocoforza caratterizza soprattutto le liste civiche, che necessariamente ci tengono ad apparire prive di un vero e proprio collante ideologico: “votami, poi all’occorrenza sai a chi chiedere un favore…”.
Noi siamo convinti che un Consigliere rappresenti tutti i cittadini senza distinzione, e sappiamo che la sua responsabilità è di contribuire – per quanto possibile consapevolmente e responsabilmente – ad affrontare meglio possibile tutte le questioni che arrivano all’attenzione del Consiglio comunale, e anche quelle che non ci arrivano, ma sono rilevanti per la cittadinanza. In questo senso abbiamo proposto ripetutamente di produrre un report un po’ più dettagliato (con la piattaforma open municipio o sul modello dell’anagrafe pubblica degli eletti), da ultimo con una mozione del 24/06/2019, bocciata con delibera n. 98. Con i mezzi informatici ordinari che il Comune ha a disposizione un servizio del genere sarebbe molto semplice da realizzare e poco o per nulla costoso, a seconda di quanto si vuole approfondire (tempo fa dedicammo alla questione anche un incontro di approfondimento presso la nostra sede). Ma questa cosa non è mai piaciuta alla maggioranza e non ci vuole molto ad immaginare il perché.
Non resta dunque che invitarvi a raccogliere informazioni di prima mano su quel che fanno le persone che avete eletto. Per quanto ci riguarda, oltre che essere presenti sui social e disponibili per qualsiasi forma di contatto che riguardi l’attività politica e di consiglio, noi stampiamo un giornale a cadenza più o meno mensile, abbiamo un blog e siamo spesso in piazza il sabato mattina; talvolta in sede per iniziative pubbliche che annunciamo sui social e con manifesti e, sempre, un paio di giorni prima del Consiglio comunale, per discutere degli atti da votare e delle questioni da approfondire. Ma la cosa migliore resta partecipare ai Consigli, che sono aperti al pubblico (la presenza dei cittadini in sala è uno stimolo importante per i consiglieri…), o andare a rivedere le riprese sul sito del Comune, che sono ben indicizzate per argomenti.
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Samuele Animali