Piscina, gioco d’azzardo, difensore civico: gli altri argomenti portati all’odg del Consiglio comunale di Gennaio

03 Febbraio 2018 / By Samuele Animali

Consiglio comunale del 30 Gennaio 2018

Verbale C.C. 30.01.2018

Qualche spunto dall’ultimo Consiglio comunale. Riferiremo a parte della discussione sull’ordine del giorno Mai più fascismi, che è stata molto faticosa. Ne stiamo già parlando sui social.

Il gruppo consiliare Jesi in comune-Laboratorio sinistra aveva presentato tre atti ispettivi (interrogazioni e interpellanze). Nel tempo a disposizione – un ‘ora e non più – ne è stato discusso soltanto uno. Peccato, anche perché molto più tempo è stato dedicato alle comunicazioni del Sindaco e soprattutto del Presidente del consiglio, che se ne è avvale regolarmente per proporre delle conferenze tenute da persone da lui invitate. In genere interessanti, ma spesso incongrue rispetto alle funzioni del Consiglio comunale.

Con le istanze che non sono state discusse si chiedevano chiarimenti rispettivamente sul cenone di fine anno organizzato dal Comune e sulla questione del canile comunale. Pare che la prima soprattutto abbia indispettito il Sindaco, visto che si chiedevano chiarimenti su vari aspetti di carattere organizzativo e burocratico: ruolo di Jesi servizi e del personale comunale, adempimenti fiscali, sicurezza, bilancio e scelta della destinazione del ricavato.

Ha ricevuto invece risposta l’interpellanza sulla formazione di un elenco di avvocati, con una relazione piuttosto prolissa ma non tanto pertinente. Non c’è stata risposta, in particolare, su due questioni principali: 1) perché non sia stato introdotto nel bando un punteggio per le specializzazioni ed in particolare per la media-conciliazione (un procedimento che deflaziona il contenzioso e dunque fa risparmiare; 2) è apparentemente irragionevole selezionare i professionisti solo sul valore delle cause trattate abitualmente, perché il valore segue la materia, non necessariamente la difficoltà della causa.

J*ic/#Ls ha proposto una domanda di attualità sulla vicenda della piscina. Lunga risposta dell’assessore per dire che “tutto va bene” (i documenti raccolti da Jesi in comune descrivono una situazione un po’ diversa…). Nessuna garanzia concreta sul fatto che verranno garantite tariffe abbordabili alla pallanuoto o su interventi di manutenzione in vista, per ovviare alle disfunzioni che hanno provocato i disagi lamentati dalla squadra.

Una mozione del gruppo consiliare proponeva il rinnovo della convenzione col difensore civico, giunta a scadenza perché stipulata in origine per soli sei mesi. Alla fine verrà rinnovata, sì, ma inspiegabilmente per un unico anno, secondo il volere espresso dalla maggioranza. Il Sindaco, al solito, ha fatto riferimento ad una questione di spesa. Senonché la convenzione è gratuita e l’unica spesa riguarda l’affissione dei manifesti (saranno 50 euro una tantum…). Per la verità il Sindaco ha affermato che la “spesa” consisterebbe anche nel fatto che gli uffici si ritrovano a sprecare del tempo per rispondere ai cittadini. No comment.

Avevamo presentato un emendamento ad una delibera con la quale si sarebbe dovuto approvare il regolamento contro la diffusione del gioco d’azzardo. Avremmo votato senz’altro a favore, ma la delibera è stata ritirata per ridiscutere il regolamento con la lobby degli imprenditori del settore. Questo perché nel giro di un paio di anni molti locali dovranno rinunciare a tenere slot machines e lotterie istantanee. Le modalità di questo cambiamento di rotta potranno pure essere spiegate a chi propone questi giochi (chiamando pure i gestori dei locali: bar tabaccherie…), magari invitando anche il SERT. Ma non si possono mettere sullo stesso piano tutela della salute e tutela del profitto.

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Samuele Animali